“QUANDO VEDO TE VEDO SPERANZA” Piazza degli amici 2021

 

“QUANDO VEDO TE VEDO SPERANZA”

Piazza degli amici 2021

La piazza degli amici di quest’anno è stata una occasione semplice e inaspettata di condivisione delle ragioni di una speranza che è capace di affrontare le sfide della vita.

Attraverso i gesti e le proposte fatte abbiamo voluto dare un piccolo contributo di ricostruzione dopo la fase acuta della pandemia.

Un primo sintetico giudizio che esprime molto bene quello che è stata questa esperienza è: “privi di meraviglia restiamo sordi al sublime”

I cinque incontri vissuti in piazza degli amici con le relative proposte fatte sono stati davvero un grande aiuto a riflettere sulle motivazioni di fondo del nostro impegno cristiano e sociale e sono stati occasione di approfondimento delle ragioni e di discussione per tutti.

Una parola-chiave della piazza degli amici di quest’anno, specie di fronte alla situazione difficile che ancora stiamo attraversando, è stata «speranza.

In questo il prezioso contributo ricevuto da don Gino, sia riguardo alla preparazione dei gesti che alla loro realizzazione è, come sempre, andato al cuore dell’esperienza (che lui per primo fa di questa speranza) ed ha aiutato ciascuno di noi a ricercarne ed approfondirne l’origine e le ragioni.

In particolare poi, i due interventi che don Gino ha fatto, all’incontro di presentazione del libro di Enzo Piccinini ed a quello sull’educazione, sono stati per tutti motivo di grande incoraggiamento e ci hanno aiutato a comprendere come è solo lo stupore che mette e rimette in moto la vita consentendole di ripartire in qualunque circostanza e che dà la forza per affrontare anche tutti i disagi e le fatiche.

Abbiamo potuto focalizzare la nostra attenzione sulla scuola,  sull’educazione, sulla esperienza di un grande santo (Enzo Piccinini di cui è aperta la causa di beatificazione) ma anche sull’economia,  sull’ecologia integrale e sul welfare.

E infine, con le serate gastronomiche animate e sostenute dai volontari dell’oratorio abbiamo fatto l’esperienza della familiarità e del metterci in gioco ed abbiamo sperimentato come lo stupore e la gratitudine per la bellezza della realtà ci permette di cogliere, anche nei giochi e nelle cose più semplici, il significato più profondo della nostra esistenza e di arricchire la ricerca del bene.

Un ringraziamento particolare va ancora a colui (don Gino) che ci ha permesso di fare questa bella ed interessante esperienza mettendoci a disposizione tutto ma proprio tutto (spazi, luce, fresco ma soprattutto risveglio dal torpore estivo) ma anche a tutti i volontari e a tutti quelli che hanno organizzato gli incontri, ai servizi tecnici, all’oratorio ai due catering e a quanti hanno sostenuto il gesto.

Tutti ci siamo impegnati con passione, responsabilità e creatività.

Così abbiamo voluto testimoniare che, pur nel rispetto integrale delle regole che la circostanza Covid impone, è possibile per TUTTI una energica ripresa.

Buona estate!!